Casignano sin dal 1030 è stato un accampamento ed un casale dei Normanni. Inoltre, lungo i secoli CASIGNANO è stato feudo delle nobili famiglie Bracaccio, Capece, Crispano, Del Tufo, di Sangro, lieto e forse anche di altre.
Il casale era costituito dal palazzo feudale e da poche abitazioni sparse tutt'intorno. Aveva la sua Chiesa parrocchiale intitolata a S. Martino ed un piccolo recinto adibito a cimitero. Nel 1816, pur essendosi ridotta a poche anime la sua popolazione, Casignano ha ancora la sua autonomia amministrativa; infatti la legge di quell'anno che suddivideva le province in distretti, i distretti in circondari ed i circondari in comuni, assegnava al circondario di Aversa i seguenti comuni: Aversa, Teverola, Carinaro, Casignano, Casaluce, Casalnuovo, Aprano, Lusciano e Ducenta.
In riferimento a Casignano, trascritto da <<Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa>> di G. Parente, segue:
Casignano villaggio distrutto, di cui avanzano alcune casipole deserte ed una chiesa, antica parrocchia, ora rettoria. E' quasi attiguo a Carcinaro (o Carinaro). Dal dizionario del Giustiniani emergono molte notizie relative al detto villaggio, E' quivi riportato per 173 abitanti, che ora più non sono. Eravi un'antica parrocchia sotto il titolo di S. Martino, di collocazione del vescovo, siccome apparisce dalla Visita di P. Ursino nel di 28 ottobre 1597. Coll'andare del tempo, mancate le anime nel diserto Casignano, fu anche soppressa la parrocchia con Breve Pontificio del di I febbraio 1847 <<esecutoriato>> a' 30 giugno dello stesso anno; e la cura di quelle poche anime commessa alla vicina parrocchia di carignano con decreto del vescovo De Luca in febbraio 1848; e le sue rendite annesse al convitto del Seminario; ed al Seminario dati organo, parametri, armadi; ed alla citata parrocchia pisside, e non so che altro; e all'altra di S. Spirito (in Aversa) il fonte battesimale. Il nome del deserto Casianano dilaniato, sbriciolto, sopravvive solo tra' registri dei Comuni che versano nella Percettoria di Aversa.